La Cattedrale di Santa Maria del Fiore
La cattedrale di Santa Maria del Fiore o Duomo di Firenze si affaccia sull'omonima piazza ed è sede dell'arcidiocesi di Firenze.
E' una delle chiesepiù grandi d'Europa, è lunga, 153 metri mentre il basamento della cupola è largo 92 braccia fiorentine, pari a circa 54 metri. Ha una pianta peculiare, composta com'è di un corpo basilicale a tre navate saldato ad una enorme rotonda triconca che sorregge l'immensa Cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco; 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari.
La costruzione, iniziata sulle antiche fondazioni della chiesa di Santa Reparata nel 1296 da Arnolfo di Cambio, fu continuata da Giotto a partire dal 1334 fino alla sua morte avvenuta nel 1337. Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini la continuarono nel 1357. Nel 1412 la nuova cattedrale fu dedicata a Santa Maria del Fiore, e consacrata il 25 marzo del 1436 al termine dei lavori della cupola del Brunelleschi da papa Eugenio IV.
L'interno di Santa Maria del Fiore ha un aspetto quasi spoglio, che rappresenta l'austero ideale spirituale della Firenze medievale e del primo Rinascimento; suggerisce in termini architettonici la spiritualità dei grandi riformatori della vita religiosa fiorentina, da San Giovanni Gualberto a Sant' Antonino e Fra Girolamo Savonarola. La matrice formale è duplice, da una parte, la forza rude delle pievi romaniche e dall'altra l' elegante essenzialità delle chiese "mendicanti", Santa Croce in particolare, progettata dallo stesso Arnolfo. L'arricchimento del Duomo con fastosi pavimenti in marmo colorato e con nicchie "a tempietto" appartiene invece ad un secondo momento della storia della Cattedrale, sotto il patronato dei granduchi nel '500.