Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro
La Ca' d'Oro è un noto palazzo di Venezia, situato nel sestiere di Cannaregio e affacciato sul Canal Grande. Attualmente è adibito a museo.
Tra il 1421 ed il 1440 circa venne edificato il palazzo su commissione di Marino Contarini, l’edificio fu progetttato da vari maestri, coordinati da Contarini stesso. Tra di essi vi furono certamente Marco d'Amedeo, lo scultore milanese Matteo Raverti, i veneziani Giovanni e Bartolomeo Bono e il francese Jean Charlier, e Zuanne de Franza, che si occupò della doratura e coloritura finale della facciata.
Dopo la morte di Contarini nel 1441 e in seguito alla quale causò moolti passaggi di proprietà e delle conseguenti alterazioni che ne mutarono la fisionomia, specialmente all'interno, a causa delle differenti necessità abitative. Verso la fine del XIX secolo la Ca' d'Oro per decisione di Alessandro Trubetzkoi, il proprietario di allora, fu sottoposta ad un restauro di cui fu incaricato l'architetto Giovan Battista Meduna. Meduna modificò pesantemente la facciata ed anche l'interno del palazzo.
Nel 1894 l'intero edificio fu acquistato dal barone Giorgio Franchetti, che volle intraprendere un attento restauro filologico dell'edificio, tentando di riportarlo il più possibile vicino alla morfologia quattrocentesca. Fin da principio il suo scopo non fu quello di fare della Ca' d'Oro la sua abitazione, ma di ospitarvi la propria collezione di opere d'arte per renderla visitabile al pubblico. Nel 1916 Franchetti stipulò un accordo con lo Stato Italiano nel quale si impegnò a cedere il palazzo al termine dei lavori in cambio della loro copertura finanziaria. Il 18 gennaio del 1927 venne inaugurato il museo intitolato "Galleria Giorgio Franchetti" alla memoria del barone, scomparso nel 1922.