La Fontana di Trevi è la più grande ed una delle più celebri fontane di Roma.
Il progetto della fontana è di Nicola Salvi, venne inaugurata nel 1735 e appartiene al tardo barocco. Il tema della composizione è il mare, inserita in un’ampia vasca rettangolare dagli angoli arrotondati, circondata da un camminamento che la percorre tutti i lati, che viene racchiuso a sua volta in una breve scalinata poco al di sotto del livello stradale della piazza. Il Salvi ricorse al sistema della scalinata per compensare il dislivello tra i due lati della piazza: il lato sinistro (quello verso il colle del Quirinale) è infatti molto più elevato rispetto all’altro, tant’è che si è anche dovuto ricorrere ad un breve parapetto per delimitare la strada, parzialmente coperto da rocce, su una delle quali è scolpito uno stemma cardinalizio raffigurante un leone rampante.
Dalle roccie sotto il carro di Oceano sgorga l’acqua che passa dalle tre vasche, per riversarsi nella piscina maggiore. Le tre vasche non facevano parte del progetto originario del Salvi, ma vennero aggiunte a seguito delle modifiche apportate da Giuseppe Pannini, che lo sostituì dopo la morte. Altra modifica sostanziale riguardò i soggetti delle due statue laterali, che rappresentavano inizialmente Agrippa e la “vergine Trivia”.