Santa Maria Assunta è la cattedrale medievale di Pisa. Capolavoro del romanico pisano, rappresenta la testimonianza tangibile del prestigio e della ricchezza dalla Repubblica marinara di Pisa nel momento del suo apogeo.
Iniziata nel 1063 dall'architetto Busketo, vi si fondono elementi stilistici diversi: classici, lombardo-emiliani, bizantini ed in particolare islamici, a riprova della presenza internazionale dei mercanti pisani di quei tempi.
La chiesa fu eretta in un'area esterna alla cinta muraria altomedioevale, a simboleggiare proprio il potere di Pisa che non necessitava protezioni. La zona scelta era già utilizzata in epoca longobarda come necropoli e, già nei primi anni del XI secolo, fu eretta una chiesa mai terminata che doveva essere intitolata a Santa Maria. La nuova grande chiesa di Busketo, infatti, viene inizialmente chiamata Santa Maria Maggiore fino a quando non viene definitivamente intitolata a Santa Maria Assunta.
Fu consacrata nel 1118 dal papa Gelasio II, appartenente al ramo pisano dei Gaetani (o Caetani), conti di Terriccio e d'Oriseo, ma già nella prima metà del XII secolo fu ampliato sotto la direzione dell'architetto Rainaldo cui spetta il progetto dell'attuale facciata, conclusa dalle maestranze guidate dagli scultori Guglielmo e Biduino.
L'attuale aspetto dell'edificio è il risultato di molte campagne di restauro succedutesi in diverse epoche. I primi radicali interventi seguirono il disastroso incendio del 1595, a seguito del quale fu rifatto il tetto e furono eseguite le tre porte bronzee della facciata, opera di scultori della bottega di fra Domenico Portigiani, tra cui Gasparo Mola e Pietro Tacca; a partire dal Settecento iniziò il progressivo rivestimento delle pareti interne con grandi dipinti su tela, i "quadroni" con Storie di beati e santi pisani, eseguiti dai principali artisti dell'epoca grazie all'iniziativa di alcuni cittadini che si autofinanziarono creando un'apposita attività commerciale.
Altri interventi si ebbero nel corso dell'Ottocento ed interessarono sia le decorazioni interne sia quelle esterne, che in molti casi, specie per le sculture della facciata furono sostituite da copie (gli originali sono al Museo dell'Opera del duomo).