Le Cappelle medicee sono ai nostri giorni un museo statale di Firenze e luogo di sepoltura della famiglia Medici, ricavato da alcune aree della Basilica di San Lorenzo a Firenze.
La struttura è suddivisa in due parti principali che sono prolungamenti dell'abside della basilica: la Sagrestia Nuova, edificata da Michelangelo dal 1519 in un decennio circa, e la grande Cappella dei Principi, del secolo successivo, completamente ricoperta da marmi e pietre semi-preziose dove sono sepolti i granduchi di Toscana e i loro familiari; inoltre fanno parte del percorso alcune sale della cripta, ideate dal Buontalenti, sotto la Cappella dei Principi, dove sono situate la biglietteria, la libreria e talvolta sono realizzate esibizioni temporanee.
La cripta sotterranea è stata realizzata nel 1608 da Matteo Nigetti, è costituita da un ottagono coperto da robuste volte a crociera poggianti su tozzi e forti pilastroni in pietra forte, nel quale sono alternativamente inserite esedre semipoligonali e cappelle rettangolari, sottolineate da profilature sempre in pietra forte. Nel 1791 Ferdinando III di Lorena realizza il sepolcreto, trasportandovi le salme dei Medici. Nel 1837 Pasquale Poccianti ne progettò uno nuovo destinato alla dinastia dei Lorena e riprese l’ipotesi di realizzare quello mediceo nella cripta. Nel 1855 fu realizzato l’accesso alla cripta dalla piazza Madonna degli Aldobrandini.
La ristrutturazione del sepolcreto venne seguita da Gaetano Baccani, cui dobbiamo pure una prima idea di creare quello lorenese nella contigua cappella del SS. Sacramento. Negli anni seguenti il granduca dette incarico di disegnare i semplici sepolcri a Gaspero Maria Paoletti (1727-1813) e a Giuseppe Del Rosso (1760-1831), autore anche del progetto per un nuovo campanile della chiesa (1805).